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la messa di nozze 159


— Lodovico non è stato mai molto loquace; ora, poi....

Parve che ella volesse aggiungere qualche cosa, ma si rivoltò a un tratto udendo rumore di passi: lo scultore apparve sull’uscio.

— Laura, — disse alla sorella, — non mi riesce di trovar la chiave dello studio. Dove l’avranno cacciata?

— L’ho serbata io. Ti serve?

— Bisognerebbe aprirlo per mettervi un po’ d’ordine.

— Subito. Faccio da me, o vieni anche tu?

— No, io resto con Perez.

I due amici uscirono sulla terrazza. Il velo della nebbia si era sollevato un poco; un sole pallido, senza raggi, pendeva sulla cima Antalba.

— Ho sentito del monumento sacro che vogliono innalzare lassù, — disse Perez. — Ti disponi a lavorare?

— Io?... Se mi dài un’idea, se mi spieghi che cosa debbo fare!...

Si appoggiò a una delle colonne, strappò alcune foglie gialle dalla vite che vi si attorcigliava, e soggiunse, pianissimo, come parlando tra sè: