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210 la messa di nozze

natasi sulla piccina, la straniera le prese la testolina fra le mani, la baciò sulla fronte.

— Rammenta tu allo zio che vogliamo vedere altre statue. Digli che ti scolpisca lassù!...

Strinse la mano a lui da ultimo, dopo aver preso congedo da tutti gli altri.

— Fate contenti i vostri cari e i vostri amici!... Avete un dovere, se non dinanzi ad essi, dinanzi all’Arte che aspetta grandi cose da voi.

Egli non potè rispondere; chinò soltanto il capo, per nascondere l’ultima contrazione del viso.

Quando fu in carrozza, dopo che la frusta schioccò e i cavalli si mossero, ella salutò ancora, con la mano, col capo; lanciò ancora un’ultima esortazione:

— Siamo intesi, Bertini!... Al lavoro!... Buon lavoro!...