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320 la bella morte

d’anche, crede lei che il disgraziato si sorregga ancora?

— No, comandante.

— Possiamo arrischiare altre vite, senza speranza? Si sente di ritentare la prova?

— È impossibile.

— Non si può far nulla per quell’infelice. Chi è?

All’improvvisa domanda, Barbarini, avvezzo ai pericoli, rotto alle durezze della disciplina, si sentì stringere la gola.

— Non ho potuto assicurarmene.

Vi fu una pausa; poi il comandante riprese:

— Chi era di servizio alle áncore?

— Suo figlio,

— Egli deve sapere chi abbiamo perduto. Dov’è?

— Non so....

— Lei non era sul castello! Non lo ha visto?

— No.

Il padre tacque ancora un momento; di repente, stringendo con tutte e due le mani la battagliola, tendendo il capo ed il corpo, sporgendosi tutto nel vuoto, gridò:

— Gigio!... Gigio!...