Pagina:De Sanctis, Francesco – Alessandro Manzoni, 1962 – BEIC 1798377.djvu/144

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e le augurano che la sua faccia tomi come quando era ancor vergine)

                                        ... Così
      Dalle squarciate nuvole
Si svolve il sol cadente,
E, dietro il monte, imporpora
Il trepido occidente;
Al pio colono augurio
Di più sereno dì.

        Ed il più sereno dì è il paradiso, il cielo.

        Dunque, di tutto questo dramma, rimane vivente il solo Coro, in cui si vede il principio di una lirica cristiana. La parte drammatica e storica sono «accenni», senza che si possa dire che dall’immaginazione del Manzoni sia sorto un uomo o una donna.


        [Ne La Libertà, 11-12 febbraio 1872].