Pagina:De Sanctis, Francesco – La poesia cavalleresca e scritti vari, 1954 – BEIC 1801106.djvu/355

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zioni», «tre ordini»; ivi r. 32: «furono volgarizzati», «furono tradotti»; ivi r. 34: «E la ragione è ovvia», «Si prese generalmente interesse per Amadigi di Gallia»; ivi rr. 35-36: «non solo un eroe francese, ma anche italiano», «un eroe non solamente francese, ma anche un eroe italiano».

P. i3 r. 8, prima di «commerci giornalieri» sono cancellate le parole «che avevano fatti continui scambi reciproci»; ivi r. i5: «convenzionali», «comuni a tutti, convenzionali»; ivi r. 24: «Imprese», «Fatti»; ivi r. 28: la parola «fantasia», aggiunta in un secondo tempo sopra la parola «immaginazione», cancellata, è essa pure cancellata; ivi r. 30: «de’ personaggi», «de’ personaggi convenzionali»; ivi r. 31: «e mutano i caratteri», «ma rimangono i nomi, e mutano i caratteri gli uomini»; ivi r. 33: «grave», «grave, cavalleresco».

P. i4 r. 4: «Merlin Coccajo», «Martin Coccajo»; ivi r. i5: «il salvar la», «il salvamento della» ivi r. 24: «in essa?», «ad essa?»; ivi rr. 30-3i: «nella determinazione de’ caratteri e de’ fini», «nella limitazion de’ caratteri e nella determinazione de’ fini»; ivi rr. 35 e sgg., le parole «che gli vengono provveduti dalla realtá... piú o meno perfetto» sono una aggiunta posteriore.

P. i5 r. i7: «ove un poeta», «quando un poeta»; ivi r. 25, le parole «sotto altre condizioni» sono una aggiunta posteriore; ivi r. 36, l’aggettivo «storici» sembra cancellato.

P. i6 r. i7: «dalla storia e dalla scienza», «dalla poesia e dal romanzo».

P. i7 rr. i-2: le parole «le contrasta e» sono un’aggiunta posteriore; ivi r. 32; «è d’uopo», «bisogna».

P. i8 r. i: «i loro mezzi», «i loro sentimenti»; ivi r. i5: «spirituali, il concetto morale», «morali, il concetto materiale»; ivi rr. 34-35: in mezzo alla frase «non del pane, ma un montone», c’è un rigo cancellato incomprensibile.

P. 21 r. i3: «eroica giovane», «eroica ragazza».

P. 22 r. 3: «perché non scrivi», «perché non fai»; ivi r. i6: «per riconcentrare», «per riassorbire»; ivi rr. 28-29: «alla medesima badia», «ad una badia».

P. 23 r. 8: «il padre», «Mortarvarco»; ivi r. 9: «ottocentomila», «300.000»; ivi rr. 23-25: «lo insulta, e finalmente se ne va via insieme con Astolfo, condannato ad esilio perpetuo dalla Corte. Per dispetto, fannosi malandrini», «lo insulta e finalmente non avendo che fare se ne va via insieme con Astolfo. Non avendo che fare fannosi malandrini».