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amari del vaso, convenienze sociali, tutto quest’arsenale di simulazioni e dissimulazioni imposto dalla moda, o, come si dice, dalla buona educazione, è qui gittato via come roba inutile. —

Trovo in questi scritti una perfetta indipendenza di giudizio, ma pure accompagnata con tutte le forme del rispetto. Lo Zumbini e il Montefredini mi hanno aria di un duellante che, accingendosi inesorabilmente a tirare un colpo di spada, faccia gl’inchini d’uso all’illustre e autorevole avversario. E poiché il Settembrini è uomo di spirito, cosa altro gli rimane che risponder: — Grazie — ?

Di questi modi franchi, austeri, e insieme civili e inappuntabili non saprei mover lamento; anzi, a dir proprio quello che penso, sarei tentato di rallegrarmene, se avessero a prevalere nella nuova generazione. La sinceritá non è la qualitá predominante della presente generazione, trovatasi in condizioni difficilissime, e costretta ad imparare la difficil arte del simulare e del dissimulare. Settaria quando cospirava, ora che regna non ha potuto in tutto smettere l’antico costume, né la libertá ha potuto indurre negli scritti e nella parola l’onesta e leale franchezza. Finché stai su’ generali, ti si lascia dire; ma se scendi al particolare e tocchi la persona, ti viene il sudor freddo e ti arresti e non ti senti più libero. L’atmosfera in mezzo a cui vivi è tale che, senza saper come o perché, ti vedi tirato a usare le più ingegnose cautele, i più scaltri avvolgimenti ne’ biasimi: arte recata a perfezione nel Parlamento e nella stampa detta seria. Ci è una parola caratteristica, venuta oggi molto in voga, ed è «insinuazione»: cioè a dire un’accusa lanciata con tante scappatoje e sotto cosí mutevoli apparenze, che non vi è parola o frase dove tu possa coglierla, arrestarla e riconoscerla: senti la trafittura e non vedi la spada. Né reca maraviglia che quelli i quali per manco di cultura o d’ingegno si sentono inetti a questi giochi di scherma, a queste finezze e ipocrisie che si chiamano abilitá, corrano all’altro punto, e riescano cosí grossolani e plateali, come gli altri sono scaltri e falsi. Tutto questo non mi par bello: anzi mi sembrano qua-