Pagina:De Sanctis, Francesco – Saggio critico sul Petrarca, 1954 – BEIC 1805656.djvu/260

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254 nota


secreto si move nel core umano; P, S: risponde a ciò che dippiú secreto si move nel core umano; Cr, Co, T, G: risponde a ciò che di piú segreto si muove nel core umano. P. 63, r. i0: ch’era di pianger si pronta; P, S: ch’era si di pianger pronta. P. 64, r. 20: purché l’uom si penta (secondo il Fraticelli); Cr, Co, T, G: perché l’uom si penta. P. 65. rr. 30-3i: in certe epoche soggiacciono a certi indirizzi; Cr, Co, T, G: in certe epoche i popoli soggiacciono a certi indirizzi. P. 67, r. i5: o ch’io spero; Edd.: o che spero. P. 68, r. 2: Io medesmo non so quel ch’io mi voglia; Edd.: Ch’i’ medesmo non so quel ch’io mi voglio. P. 68, rr. i4-i5: si trasformano in sentimenti d’altra natura; Cr, Co, T, G: si trasformano in sentimenti di altra natura.

Cap. IV. Laura e Petrarca. P. 70, rr. ii-i2: La Dea è la donna iniziale; P, S: La Dea è la donna iniziata. P. 7i, rr. 29-30: condizione a cui non si possono sottrarre gl’ingegni; Cr, Co, T, G: condizione a cui non si possono sottrarre neanche gl’ingegni. P. 72, r. 3i: di ogni parte terrea e greve; Cr, Co, T, G: di ogni parte terrena e greve. (La correzione di Cr, seguita da Co, T, G, di «terrea» in «terrena» è ammodernamento infondato. Per l’uso arcaico cfr. Tommaseo-Bellini. Anche altrove D. S. usa «terreo» in questosenso: v. Saggi critici, ed. Russo, I, p. 228, r. 2: «spogliata di ogni sua parte terrea»). P. 73, r. i7: Simile a quella che nel cielo india; Edd.: Simile a quella che nel cielo eterna. P. 74: P non porta la nota a piè di pagina. P. 75: P non porta la nota a piè di pagina. P. 76, rr. ii-i2: non t’aspetti quasi ch’ella potesse morire; Cr, Co, T, G: non t’aspetti quasi ch’ella possa morire. P. 76, r. i3: In Dea non credev’io regnasse morte; Edd.: Che ’n Dee non credev’io regnasse morte. P. 77, r. 23: Che ’n mille dolci nodi gli avvolgea; P, S: Che in mille vaghi nodi gli avvolgea. P. 79, rr. i0-ii: Nello stretto senso cattolico; Co: Nello stesso senso cattolico. P. 80, r. i9: Quattordici anni, e vincerá il migliore; Edd.: Sette e sett’anni, e vincerá il migliore. P. 82, r. i6: Se non fosse mia stella; P, S: Se non fosse mai stella. P. 83, r. i9: Di tornar a veder la donna nostra (qui il D. S., ricordando altro testo forse quello con le Osservazioni del Muratori, ha giustamente corretto l’ediz. Le Monnier che dava: Di tornar e veder la donna nostra). P. 83, r. 2i: E al Ciel mi guida per destro sentiero; Edd.: Ch’al Ciel ti scorge per destro sentiero. P. 83, rr. 26-27: i giorni perduti, le notti vanamente spese; Cr, Co, T, G: i giorni perduti, le notti vaneggiando spese. P. 83, r. 30: