Pagina:De Sanctis, Francesco – Storia della letteratura italiana, Vol. I, 1962 – BEIC 1807078.djvu/16

Da Wikisource.

Federico, di Enzo, di Manfredi, di Pier delle Vigne le preoccupazioni o le agitazioni della loro vita: vi trovi il solito codice d’amore con le stesse generalitá. L’arte diviene un mestiere, il poeta diviene un dilettante; tutto è convenzionale, concetti, frasi, forme, metri : un meccanismo che dovea destare grande ammirazione nel volgo, specialmente usato dalle donne; la Nina siciliana e la Compiuta donzella fiorentina dovettero parere un miracolo.

Quello che avvenne si può indovinare. Migliori poeti son quelli che scrivono senza guardare all’effetto e senza pretensione, a diletto e a sfogo e come viene. Anche nelle poesie piú rozze trovi bei movimenti di affetto e d’ immaginazione, con ima gentilezza e leggiadria di forma che viene dal di dentro. Sono piú vicini al sentimento popolare e alla natura. Ma quando vai su, quando ti accosti a quella poesia che Dante chiama «aulica e cortigiana», ti trovi giá lontano dal vero e dalla natura, ed hai tutt’ i difetti di una scuola poetica nata e formata fuori d’ Italia, e giá meccanizzata e raffinata. Hai tutt’ i difetti della decadenza, un seicentismo che infetta l’arte ancora in culla. Ci è giá un repertorio. Il poeta dotto non prende quei concetti cosi crudi e nudi, come fanno i rozzi nella loro semplicitá; ma per fare effetto fi assottiglia e li esagera. Nei rozzi non ci è alcun lavoro : in questi un lavoro c’ è, ma freddo e meccanico. Concetti, immagini, sentimenti, frasi, metri, rime, tutto è sforzato, tormentato, oltrepassato, si che il lettore ammiri la dottrina, lo spirito e le difficoltá superate. Trovi insieme rozzezza e affettazione. La lingua ancor giovane non è raffinata come il concetto, e scopre l’artificio di un lavoro a cui rimane estranea. E fosse almeno originale questo lavoro, si che rivelasse nel poeta una vera svegliatezza e attivitá dello spirito! Ma è un seicentismo venuto anch’esso dal di fuori. Eccone un esempio :

Umile sono ed orgoglioso, prode e vile e coraggioso, franco e sicuro e pauroso, e sono folle e saggio...