Pagina:De Sanctis, Francesco – Storia della letteratura italiana, Vol. II, 1912 – BEIC 1807957.djvu/163

Da Wikisource.

xvii - torquato tasso 157


Il tipo dell’eroe cristiano è Goffredo, carattere astratto, rigido, esterno e tutto di un pezzo. Ciò che è in lui di piú intimo è il suo sogno, che è pure imitazione pagana, reminiscenza del sogno di Scipione. Il concetto religioso è manifestato in Armida, la concupiscenza o il senso, e in Ubaldo, voce della «donna celeste» o della ragione. Ma «la ragione parla e il senso morde», come dice il Petrarca, e l’interesse poetico è tutto intorno ad Armida. La ragione usa una rettorica piú pagana che cristiana, e mostra aver pratica piú con Seneca e con Virgilio che con la Bibbia: il fonte della sua morale non è il paradiso, ma la gloria. La ragione parla, e Armida opera, circondata di artifici e di allettamenti. E l’autore qui si trova nel campo suo, e 3’ immerge in fantasie ariostesche, profane, idilliche, che crede trasformate in poesia religiosa perché in ultimo vi appicca la verga aurea immortale di Ubaldo e la sua rettorica. Rinaldo, il convertito, non ha una chiara personalitá, perché quello che è e quello che diviene non si sviluppa nella sua coscienza, e non par quasi opera sua, ma influsso di potenze malefiche e benefiche, le quali se lo contendono. Il dramma è tutto esterno e rimane d’assai inferiore alla confessione di Dante, penetrata da spirito religioso. Quanto al rimanente, Rinaldo è una reminiscenza del Rinaldo o Orlando ariostesco, in proporzioni ridotte; come Argante è una reminiscenza di Rodomonte, con faccia piú seria. Piú tardi Rinaldo, trasformato in Riccardo, divenne una reminiscenza di Achille; Sveno, mutato in Ruperto, fu reminiscenza di Patroclo; e Solimano divenne Mezenzio, e Argante Ettore. Reminiscenze cavalleresche, reminiscenze classiche: piú vivaci e fresche le prime, come piú vicine e ancora sonanti nello spirito italiano.

Il Tasso sentiva confusamente che il poema non gli era venuto cosi conforme al suo tipo religioso, com’egli aveva in mente. E nella Gerusalemme conquistata cercò supplirvi. Ma cosa fece? Accentuò qualche allegoria, diluí il sogno di Goffredo, appiccò al bel viaggio al di lá dell’oceano, sola ispirazione moderna e degna di Camoens, un viaggio sotterraneo assai stentato di concetto e di forma, e vi aggiunse una storia anteriore