Pagina:Degli antichi edifizi profani di Ravenna.djvu/38

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PROPAGATORI ROM

NI. IMPERII. FvdATO

QVIETIS. PVBLICAE d

FL. CONSTANTINO

MAXIMO. VICTOR

SEMPER. AVG. DIVI

CLAVDI. NEPOTI. DIVI

CONSTANTI. FILIO

SETORIVS. SILANVS

V P. PRAEPOSITVS

FABRICAE. DEVOTV

N. M. Q E

Quest'ultime parole Præpositus Fabricæ sono il fondamento della mia opinione. Il Rossi, che nel Lib.

(a ) Non credo che possa dnbltarjt delia fincerhk di queft’Injcrizjone y non contenendofi in effa coft che non fio. conveniente ai tempi del Gr, Coftantino, ai. qHAli Appartiene.!^(o;l vuol tuttavia, diffìmnlar/i, ’ €be il Marmo, ov* ora ella fi le^f^e, non fembra in^ €Ìfo da molti fecali in qua* Effo e affatto fimi le ne* lavori del contorno, e nella grandezj^a ad un^ altro Marmo pofto mlU faceiaU della fieffa Cbitfa di S. ^Apollinare, il quale éppétniene, per quanto fembra, a* tempi ^anteriori a quelii del Gr. Co/i» fiantino. £^ verifimile, eht dd Marmo pin àntìeo^. ma forfè hgoro^o rotto, fia quefl* ìnfcrìzione flètè fétta espiare, e imidere pochi Stelli fono nei faterò Marmo cinemi ora fi legge. 7s(i e co fa infotita the iéf Marmi piti antichi le Infcrizjoni in effe ormai /o- ^ore fianfi fatte dagli Amatori dell* Antichità inci^. dere in nuovi Marmi. Un* efempio ne fomminijìra fnbito il taratori Nov* Theiàu. 97. 4* ^