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LUIGI BUFALINI
Giusta e pietosa cosa è dolersi della morte degli uomini buoni, quantunque abbiano compiuto l’ordinario corso di questa vita mortale1. Ond’è che all’annunzio della perdita che testè facemmo di Luigi Bufalini, l’animo nostro tutto si contristò, veggendo tolto per sempre alla patria un molto onorevole cittadino. Intorno agli studi e costumi del quale abbiamo dettato alquante parole, stimando che sieno per tornar accette a tutti quelli ch’hanno in amore le morali e civili virtù, che a noi paiono apprezzabili e care più dell’ingegno.
Ed a cominciare con ordine, diciamo: che suo padre Iacopo, nato a Londa nella diocesi di Fiesole, di antica e nobile famiglia fiorentina2, era stato chiamato a Cesena nelle Romagne; e vi