Pagina:Dei Sepolcri (Bettoni 1808).djvu/87

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di vincenzo monti 75


Che gli occhi anch’io levai, certa aspettando
     La tua discesa. Ah qual mai cura, o quale
     36Parte d’Olimpo ratteneati, quando

Di que’ bei labbri il prego erse a te l’ale?
     Se questa indarno l’udir tuo percuote,
     39Qual altra ascolterai voce mortale?

Riverente in disparte alle devote
     Ceremonie assistea, colle tranquille
     42Luci nel volto della Donna immote,

Uom d’alta cortesia1, che il Ciel sortille
     Più che consorte, amico. Ed ei che vuole
     45Il voler delle care alme pupille,

Ergea d’attico gusto eccelsa mole
     Sovra cui d’ogni nube immaculato
     48Raggiava immemor del suo corso il sole.

E Amalia la dicea dal nome amato
     Di costei, che del loco era la Diva,
     51E più del cor, che al suo congiunse il fato.

  1. L’avvocato Rocco Marliani uomo amico alle lettere ed ai letterati, che segnalò l’amor suo verso il Parini con questo monumento.