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Pagina:Del coraggio nelle malattie.djvu/104

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78 DEL CORAGGIO

za mal terminati, non sono quelli che escludano il concetto a siffatto metodo: mentre pur troppo ne lo autenticano ed approvano que’ casi che all’opposto ne sono sucettibili.

Non è possibile il riferire ad una ad una tali mie osservazioni: basta in generale che sappiasi che la anzidetta mutata maniera del vivere mi contribuisce assaissimo a ricuperare lo scorbuto, ma che pure è insufficiente, io asserirei, se non vi concorre la pieghevole indole dell’infermo a rivestirsi d’ilarità e di fidanza, e dell’altre proprietà del coraggio; nel che gran parte ne ha il Professor medicante non solo coll’usar del suo zelo in richiamare i compensi dietetici all’uopo opportuni, ma ancora coll’imprendere que’ lusinghieri discorsi, che sono atti a disacerbare le meste apprensioni, e ad instillare i piacevoli sentimenti.