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90 DEL CORAGGIO

sere la mala tempra dell’animo loro, per cui o non sappian soffrire, come conviensi, gl’incomodi compagni della pregnezza, o li paventino fuor di bisogno, o precorrano i futuri successi e gli immaginino tristi e fatali. Questa osservazione serva a difenderle da tali difetto.

Il parto esige consimile avvertimento. Abbian presente le partorienti, e i di lei assistenti, e le mammane, che tutto l’affare del partorire consiste in isviluppi e dilatazioni di parti, che non è possibile che si effettui senza dolori, senza stenti, senza sintomi fastidiosi. Dunque è fuor di proposito il mettersi in ambascia e paura alla loro comparsa e alla loro insistenza. Piuttosto è da temersi, se quegli non v’abbiano, e sia un parto subitaneo. Non occorre ascoltare il concistoro di quattro femmine indotte, che sospirano e tremano al veder la partoriente patire: s’ascoltino i dittatori in oste-