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di te, non sarai la mia serva, ma la mia padrona, — ebbene, direi sempre no perchè ti amo troppo e non voglio fare la tua infelicità.

Egli la fissava meravigliato.

— E se dunque le proponessi di esser soltanto la mia serva?... che accadrebbe?... — pensò.

— È curiosa, — pensava Antonio Azar, ritornando dall’ultimo convegno avuto con Colomba, — ella è fiera come un’aquila, ma io voglio andare sino in fondo. Forse ella dice di no perchè è sicura