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vero? Guarda il Cristo, pare che sorrida, mentre gli calano giù le lagrime e il sangue.... E dietro, guarda....

Efix guardava silenzioso, immobile, con le mani nere e secche aggrappate all’orlo del panno; e pareva affacciarsi, già cadavere, dal mondo di là per contemplare un’ultima volta la felicità della sua padrona. Ma ella disse, chinandosi ancora di più, con le ginocchia piegate, in modo che gli sfiorava il viso col suo viso:

— Vedi che regalo, Efix!

Ed era pallida, nel suo vestito granato, con gli occhi cattivi pieni di lagrime.

Ma Efix non ne provò dolore.

— Siamo nati per soffrire come Lui; bisogna piangere e tacere.... — disse con un soffio.

E questo fu il suo augurio.


Da quel momento non parlò più. Gli pareva di tenersi aggrappato all’orlo del panno per non cadere di là; e di vedere dall'alto del muricciuolo lo spettacolo del mondo.

Ed ecco don Predu e i parenti arrivano per portar via la sposa: entrano, si dispongono intorno nella cucina come le figure di un sogno, confusamente, ma con rilievi strani di particolari.

Don Predu è vestito di nero, un abito nuovo attillato che lo costringe a respirar forte, ma