Pagina:Deledda - Canne al vento, Milano, 1913.djvu/67

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IV.


Un gran fuoco di lentischi, come lo aveva veduto Noemi fanciulla, ardeva nel cortile di Nostra Signora del Rimedio, illuminando i muri nerastri del Santuario e le capanne attorno.

Un ragazzo suonava la fisarmonica, ma la gente, ch’era appena uscita dalla novena e preparava la cena o già mangiava entro le capanne, non si decideva a cominciare il ballo.

Era presto ancora: sul cielo lucido del crepuscolo spuntavano le prime stelle, e dietro la torretta del belvedere l’occidente rosseggiava spegnendosi a poco a poco.

Una gran pace regnava su quel villaggio improvvisato, e le note della fisarmonica e le voci e le risate entro le capanne parevano lontane.

Qua e là davanti ai piccoli fuochi accesi