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Il sogno del pastore 141


restare palpitante e cosciente nella fredda profondità di quelle acque, fra quel mondo di vermi.

La disperazione lo vince; vuol muoversi e non può, vuol gridare e non può; fa uno sforzo supremo e si sveglia tremando, e si ritrova seduto sull’apertura della sua capanna, ove s’era addormentato pensando di andare a rubare la borsa del pastore vicino.

*

A lungo tremò in tutta la persona, ancora oppresso dall’incubo. Poi, lentamente, tornò alla realtà. Il suo gregge dormiva nelle mandrie: laggiù, di là del fiume, brillava rosso e tranquillo il fuoco del pastore. La luna cadeva nella notte serena.

*

Il pastore si alza, si scuote, ed una tristezza profonda gli copre il cuore. Gli sembra d’aver commesso davvero il delitto, e sente un grande rimorso, ed il presentimento di tristi cose.

Che farà per espiare? Come placherà l’ira del Bambino Gesù?