Pagina:Deledda - Colombi e sparvieri, Milano, 1912.djvu/311

Da Wikisource.

— 301 —

si guardò attorno. E le cose rimanevano ferme, e tutto gli sembrava bello, luminoso. La povera cassa che conteneva i suoi vestiti, lo sgabello ove Mariana s'era tante volte seduta, l’antico focolare, la brocca donde aveva bevuto tanti sorsi amari, i miseri arnesi e persino le tele dei ragni agli angoli delle pareti, tutte, tutte le cose erano belle come gli oggetti e le tende della casa di un re: il velo scintillante che le copriva era fatto di lagrime che si tramutavano in perle.

Le ore passarono, il lume si spense; ma egli rimase seduto, immobile, al buio, aspettando l’alba.


FINE.