Pagina:Deledda - Elias Portolu, Milano, 1920.djvu/76

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— Pietro, figlio mio, lascia in pace la colomba. Vieni qui, subito! O vuoi che mi alzi col bastone e mi faccia obbedire?

Pietro riprese il suo posto.

— Eh, eh, la vecchia volpe si fa obbedire! — disse qualcuno.

Maddalena si volse tutta verso la finestra, e guardò di fuori, col pensiero ben lontano dalla scena rumorosa che le si svolgeva alle spalle, i begli occhi smarriti in un triste sogno. Era una notte tiepida, velata; la luna navigava verso il sud, in un lago di argentei vapori: i cespugli neri della brughiera, sfumati su sfondi cinerei, odoravano più del solito.

Maddalena pensava ad Elias; ed ecco, per la seconda volta, quasi evocata dalla inconscia suggestione di lei, la figura di Elias le sorse davanti. Egli passò sotto la finestra; s’allontanò in quel chiarore vaporoso di luna. Dove andava? Dove andava egli? Maddalena sentì un fiotto di lagrime salirle agli occhi e un fremito percorrerle le viscere e gonfiarle la gola.

Avrebbe voluto gettarsi dalla finestra, correr dietro ad Elias, e avvolgerlo e soffocarlo con la sua passione. Ma egli sparve, lontano,