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le disgrazie che può causare il denaro 81


Il pettirosso meditò un poco, senza scendere dal suo alto palazzo.

Egli era intelligentissimo, furbo e savio. Non si esponeva mai alle avventure, e si guardava dai pericoli.

— Venite o non venite? — chiese la gallina. Il pettirosso pensò che, dopo tutto, non rischiava nulla, e dopo essersi fatto pregare ancora un poco, volò giu. Le due comari se lo posero in mezzo, e ripresero la via ridendo e scherzando, perché il pettirosso era anche spiritoso e rivolgeva loro delle galanterie.

Poco piú in là incontrarono, vicino ad una fattoria, un bel gallo nero dal collo e dalla coda d’oro. La cresta poi e i barbigli sembravano di porpora. La gallina fece anche a lui l’invito, e il gallo accettò. In fila serrata i quattro importanti personaggi proseguirono la via, sempre allegri e felici. E già si scorgeva il profilo della città, quando una volpe gialla, dagli occhi lucenti, sbucando da una macchia, venne incontro alla nostra comitiva. In quel tempo non esisteva ancora inimicizia aperta tra la volpe e gli altri animali.

Godeva, sí, cattiva fama, e si narravano sottovoce storie spaventose di delitti e imbrogli com-