Pagina:Deledda - I giuochi della vita.djvu/135

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Una fila di carri che sembravano capanne ambulanti, coperti come erano da sacchi, lenzuola e tende grossolane, rompeva col suo pesante roteare la solitudine e il silenzio della notte di luglio. Su questi carri tirati da buoi, una specie di tribù di sardi si recava ai bagni di mare. Da ore ed ore viaggiavano. Un denso strato di polvere copriva i buoi, le ruote, le persone che stavano dentro i carri, le masserizie che i bagnanti si portavano addietro, i guidatori e i cani che seguivano.

Dopo una giornata calda, finalmente era calata una notte fresca e chiara: il cielo pareva bianco, tanto era coperto di stelle; lo stradale segnava una linea grigia sul nero dell'altipiano, all'estremità del quale una muraglia di montagne rassomiglianti a enormi castelli merlati nascondeva il mare.