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Pagina:Deledda - Il cedro del Libano, Milano, Garzanti, 1939.djvu/67

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Il vecchio guardacaccia aveva ricorso al classico trucco dei mariti che si ritengono traditi; aveva detto alla sua nipotina Betta che, dovendo recarsi al paese per affari, sarebbe ritornato solo verso sera.

— E se per caso capita qui il signorino sii, come sempre, servizievole e obbediente: ma niente confidenze, mi raccomando; nè a lui nè al suo autista: non è gente che fa per te. Sta con Dio.

E con Dio, ma un Dio sospettoso e cupamente iracondo, egli adesso se ne stava fra i giunchi e le pietre verdi e viscide della riva dello stagno che i suoi antichi padroni avevano scavato artificialmente per completare la tenuta da caccia sotto la vecchia villa gentilizia che adesso era quasi ridotta a una bicocca.

Egli la vedeva, dal suo nascondiglio, grigia e screpolata, con le loggie che si sfasciavano, il tetto ricoperto di erbe e i cornicioni sdentati, dove le cornacchie trovavano i loro rifugi. Anche il parco era diventato tutta una cosa col bosco di lecci barbuti intorno: solo si salvava la casetta sua, del guardacaccia, bianca e marrone, accovacciata come un cane fedele a fian-


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