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dramma | 187 |
babilmente otterrà la grazia. Era ubbriaco, quando commise il delitto, era tanto giovine; e tu anche eri giovine, Ilaria, quanti anni avevi?
— Venti, don Mattia, — ella disse ponendogli davanti il calamaio; ma con sorpresa prima e con terrore poi vide che l’uomo si metteva in tasca la domanda senza firmarla.
— Ebbene, tu hai ragione, Ilaria: se egli torna può uccidermi. È forse questo che vuole mia suocera.
Allora Ilaria si strinse la testa fra le mani, sotto il manto nero; le parve d’impazzire: cadde in ginocchio, gridò, tese le braccia convulse.
— Mi dia la carta! Mi dia la carta!
Egli andò a chiudere la porta; tornò al suo posto mentr’ella si alzava appoggiandosi al tavolo, e le disse con tristezza:
— Senti, Ilaria, senti; non gridare, volgiti, non aver paura. Ti restituirò la domanda, anzi la spedirò io e la raccomanderò a chi può. Te lo giuro sul Cristo. Volgiti, guardami. Io posso farti violenza e non voglio. Guardami: non vedi che sono un disgraziato peggio di te?