Pagina:Deledda - Il fanciullo nascosto, Milano, Treves, 1920.djvu/241

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la casa maledetta 235


— Mastro Antonio, in vostra coscienza, avete scavato bene? Mancano le ossa della testa.

— In mia coscienza, non ce n’erano altre. E adesso andiamo dalla Giustizia: e voi state in pace.

*

Quando tornò a casa, dopo aver consegnato le ossa alla Giustizia, il marito trovò Annedda quieta a lavare il suo grembiale. Il fuoco era acceso; finalmente la pace era ritornata nella loro casa. Solo, alla notte, ella si svegliò e si mise a piangere ricordando che il gattino aveva portato via un ossicino. Il marito si alzò paziente e andò a cercare in ogni angolo.

— Non si trova, — disse gravemente, ritornando a letto. — Ma fatti coraggio, Anna! Abbiamo fatto il nostro dovere e la coscienza è tranquilla.

— La coscienza è tranquilla, — ella ripetè per fargli piacere, e si riaddormentarono quieti.