Pagina:Deledda - Il fanciullo nascosto, Milano, Treves, 1920.djvu/64

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58 la parte del bottino


— Ha trovato, — pensò don Peu. — Quanto è? Quanto può toccarmi?

Ma tosto, come spinto da una mano potente, balzò fuori e si mise a correre sotto la pioggia. E sentiva quella mano misteriosa spingerlo, aiutarlo. Scappava non più per paura dei malfattori che adesso, riuscito bene il colpo, non l’avrebbero più molestato, ma per fuggire a sè stesso, alla tentazione di accettare la parte del bottino. Ancora pochi passi ed era nel bosco: ma al bagliore di un lampo vide un pastore che richiamato dagli urli del mastino accorreva in aiuto dei suoi vicini: s’incrociarono, parvero urtarsi; poi don Peu cadde, come urtato violentemente alle spalle, fra il rombo e la luce violetta di una fucilata.

*

Lo ritrovarono lassù al molino, steso crocifisso sul tronco del castagno ove di solito passava il suo tempo. I malfattori lo avevano trasportato lassù con la speranza che fosse solo ferito: ma appena giunti era morto. Pareva dormisse, dissanguato, stanco, con le ve-