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Cattiva impressione doveva egli averne provato; tanto che, nell’uscire, il suo annunzio che non sarebbe rientrato a pranzo, aveva deluso e rattristato mia madre. A me la notizia diede invece un senso di sollievo: tutto avrei sopportato in vita mia, fuorché farmi vedere a mangiare da Gabriele.
Ma il suo contegno mi convinceva della sua indifferenza per me, e mi umiliava profondamente, tanto più che mi accorgevo della tristezza di mia madre. La gioia di lei, quando arrivavano ospiti, consisteva nel preparare per loro dei veri banchetti; e adesso, inoltre, ella aveva timore dei rimproveri di mio padre, al suo ritorno, per non aver ella trovato il modo di trattenere il giovane ospite.
Bisognava scusarla, però, poiché Gabriele era un ospite diverso degli altri; neppure i miei fratelli, che da ragazzi sbarazzini quali erano, scorrazzavano continuamente per il paese e i dintorni, riuscivano a sapere dove egli era andato: e solo sul tardi uno dei loro amici disse di averlo