Pagina:Deledda - Il vecchio della montagna, 1920.djvu/215

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— domandò ella rudemente; e le labbra le si incresparono, pronunciando quel nome. Perchè? Perchè l’anima della donna è uno stagno, nelle cui profondità dormono mostri che un lieve soffio può destare.

Melchiorre sposava un’altra donna: dunque s’era facilmente confortato.

— Chi è, chi è, dimmelo Basilio!

— Benturedda, la nipote di zia Bisaccia. È brutta, ma è ricca, — disse Basilio, appoggiando la fronte sulla spalla di lei.

— Ed egli vuol bene a quell’otre? — ella domandò, come parlando fra sè. — Non è possibile. Non è vero. Sei bugiardo.

— Io non so se le voglia bene; so che è andato a trovarla e che le ha regalato una moneta d’oro. Come, non lo sapevi? Sposiamoci anche noi che ci amiamo, sposiamoci, Paska: vuoi che anch’io ti dia una moneta d’oro? Se la vuoi domani te la do....

Fermo nella sua idea egli gemeva come un bambino, sfregando la fronte sulla spalla di Paska.

— Dimmi di sì, promettimelo, Paska, Paska mia, rosa mia, promettimelo: non