Questa pagina è stata trascritta, formattata e riletta. |
— 208 — |
battezzati, ditemi, è vero che date vostra figlia a Melchiorre Carta?
« — È vero.
« — State attenta a quel che fate, perchè egli naviga in cattive acque, e non tarderà ad esser posto in mani della giustizia».
— Perdio! — gridò Melchiorre, più adirato che spaventato, battendosi un pugno sul ginocchio. — Ricomincia il gioco?
— Che vuoi dire? Che gioco?
— Continuate.
— Bene. Dopa molte preghiere e scongiuri, finalmente la persona mi diede qualche indizio. Pare sia stata tua cugina Paska a svelar qualche cosa. Sai bene — la donna abbassò la voce — Paska è serva e.... dicono, io l’ho inteso, non affermo sia vero, liberaci Dio.... serva e qualche cosa di più presso un magistrato. Pare ci sieno denunzie anonime contro di te, che cioè accogli i banditi nel tuo ovile, che si vede spesso bestiame rubato nella tua tanca....
Le labbra di Melchiorre, sbiancate, fremevano; ma non s’aprirono per parlare: egli anzi stringeva i denti per nascondere la sua commozione alla donna.
— .... Non ho voluto mai dirti nulla,