Pagina:Deledda - Il vecchio della montagna, 1920.djvu/30

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II.


Un po’ giù dalla radura, sotto le roccie dalle quali scaturiva un filo d’acqua, Melchiorre aveva pazientemente formato un piccolo orto e una rozza vasca di pietre. Piante di fagiuoli dai fiorellini scarlatti s’attortigliavano a lunghe pertiche, e i grappoli dei pomidoro cominciavano, nella frescura del luogo, a imporporarsi.

Come usava tutti i giorni, egli si arrampicò sulle roccie, e là ritto fischiò e battè le mani per radunar le capre onde s’abbeverassero senza saltar la siepe dell’orticello.

Zio Pietro scese il sentiero, fermandosi ogni tanto, tastando il terreno col bastone. Trovato il suo posto favorito, una pietra scavata in forma di sedia a bracciuoli, accanto alla vasca, sedette. Sentì l’odor fresco dell’orto, del musco bagnato; sentì le capre che saltellavano, scendevano dalle alture, salivano le chine, urtandosi, spingendosi, con un tremulo tintinnìo di campanelle. Nell’accostarsi al-