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— La finisca lei, signor padrone! Dunque gli consegnò cento e una chiave, e gli disse: «Vedi queste cento e una chiave? Apri tutte le porte che s’aprono con queste cento chiavi, ma guai se apri quella che s’apre con....»
— Quella cento e una! Che cosa s’apriva con quella cento e una? — gridarono da ogni parte, e ricominciarono a fischiare, a ridere, e dire impertinenze e peggio. — Oh, povero Melchiorre.... povero disgraziato!
Melchiorre socchiuse gli occhi per fissar meglio Paska, e gli parve di vederla arrossire, forse perchè arrossiva lui. E sentì la gola stretta da un’ira feroce contro coloro che, credendolo lontano, vigliaccamente lo sbeffeggiavano, e contro Paska che tanto permetteva.
— Non la finisci la tua stupida storia? — gemeva fra sè. — Te la farò finir io stanotte, scimmia, rana, vipera!
— .... Dunque dicono che il ragazzo pigliò le chiavi, e non apriva mai quella porta. Però pensava sempre a quello che doveva esserci là dentro, e di giorno in giorno cresceva la sua curiosità. Un giorno non seppe resistere e aprì; ma fuggì via inorridito perchè vide la camera pie-