Pagina:Deledda - Il vecchio della montagna, 1920.djvu/66

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pre aggrappato alle sottane di lei, ne seguiva con gli occhi spalancati tutti i movimenti delle mani e della bocca: gli pareva di vedere il ragazzo a trascinare l’uomo morto per metterlo a cuocere, e il suo terrore aumentava.

Anche il cagnolino, posato colle zampine anteriori tese in avanti, sollevava la testa fissando su Paska gli occhietti rossastri entro cui il riflesso del fuoco accendeva una favilla d’oro.

— ....Dunque, tira che ti tiro, il ragazzo riuscì a trascinare dentro l’uomo che cantava....

— Cioè, che non cantava più.

— ....Accese il fuoco, mise su un gran paiuolo colmo d’acqua, e gettò dentro l’uomo morto....

— Con le vesti e con tutto, vero?

— E anche le scarpe?

— Bel brodo doveva riuscire....

— Non aveva bisogno d’altro condimento!

— ....Quando zia Orca tornò, trovò la cena pronta. Mangiò tutta contenta, poi andarono a letto. Ma ecco sul più bello dun dun alla porta.

« — Chi è?

« — Il Re!