Pagina:Deledda - L'incendio nell'oliveto,1821.djvu/279

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è intorno alla casa. Solo più tardi il contadino domandò di vedere la vecchia padrona; e invano tentò anche lui di farla parlare; pareva diventata sorda e muta, con i soli occhi ancor vivi nel viso cadaverico. Egli disse quasi severamente alle due donne:

— Perchè non la mettono a letto?

Allora, aiutate da lui, la sollevarono e la portarono nella camera: ella non faceva più resistenza, con le mani penzoloni e i piedi che strascicavano sul pavimento; ma quest’abbandono accresceva il segreto terrore delle donne. La fecero sedere e Annarosa le tolse le scarpe e le calze, le toccò i piedi, bianchi, freddi e pesanti come di marmo. Le sfilarono il corpetto, la sollevarono ancora per far cadere la sottana; e nella sottoveste bianca corta, con la sua trecciolina d’argento intorno alla nuca, apparve piccola e docile come una bambina: ma era tutta pesante, fredda e pesante come di marmo, e le due donne giovani la sentivano gravare su di loro, già morta eppure ancora viva come non lo era mai stata.

Il contadino pregò Annarosa che si degnasse di uscire un momento nel cortile e di ascoltarlo.

— Padroncina, se me lo permette le