Pagina:Deledda - L'incendio nell'oliveto,1821.djvu/37

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d’olive, lo ha fatto per bisogno, perchè non poteva lavorare come un uomo sano. Adesso ha la sua striscia d’oliveto, accanto al nostro, vive sempre là, e se passando negli altri poderi si china a raccogliere qualche oliva lo fa perchè è vecchio e i vecchi sono rimbambiti: cioè operano come i bambini, senza sapere quello che si fanno. Insomma ripeto, il vecchio Antonio Saba e i Sanna vivono come possono; io li onoro e li rispetto come prossimo mio, e, tu lo sai, quando c’è qui del lavoro da fare preferisco Michele Sanna a qualsiasi altro fabbro del paese; onesto e laborioso è, e se ha girato il mondo, in gioventù, lo ha girato per conto suo senza far male a nessuno, anzi industriandosi a guadagnarsi la vita, E anche il suo ragazzo, se ha quel difetto non è colpa sua; è nato così e non lo hanno saputo curare a tempo, perchè erano poveri, e i poveri non chiamano i dottori e si lasciano piuttosto cavalcare dal male. Pagati si vogliono i dottori! E il povero denari non ne ha: questo è il guaio. Il ragazzo Sanna è un buon ragazzo, di umore buono; ti dico la verità, quando veniva a suonare la chitarra nel cortile lo ascoltavo con piacere. Adesso sento che continua a studiare con profitto, e