Pagina:Deledda - L'ospite, Cappelli, 1898.djvu/87

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un giorno 75


la mano, — disse Jame. E fu lui ad afferrarla questa volta; ma non si mosse mentre ella gridava.

— Perchè l’ha spenta? Che sciocchezza attraversare l’andito all’oscuro... Dio mio, che cado... Zia Anghela, zia Anghela!... Torni ad accenderla.

— No, — diss’egli ridendo di cuore, — bisogna lasciar qui la torcia per comodo dei visitatori.

— Accenda un fiammifero allora.

— Ma venga dunque! Che paura! Siamo già fuori. Quanti anni ha lei?...

— Ventidue! — diss’ella e non seppe mai che Jame aveva spento la torcia per farle questa domanda.

Egli impallidì, e pensò rapidamente:

— Ed io ne ho sedici! Quando prenderò la laurea ella sarà vicina ai trenta, e sarà maritata da molto tempo...

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— Dove dunque sei stata? — le domandò premurosamente Antonio, quando ritornò nell’accampamento dei bravi paesani, che cucinavano allegramente, già disponendosi al pranzo.

— Che bellezza, lasciarmi sola! — dis-