Pagina:Deledda - La casa del poeta, 1930.djvu/156

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distacco, il vuoto della solitudine, nonostante il sollievo fisico dopo tante lunghe sofferenze attraversate.

Il marito doveva pensare la stessa cosa, perchè fra una boccata e l’altra, disse, quasi fra sè, ma con rabbia:

— La Pia, almeno, ti rimpiangerà.

La moglie si sentì subito presa, stretta, scaldata dalle braccia nude, dal viso voluttuoso, da tutto il bel corpo adolescente della nipotina prediletta; rispose tuttavia, con voce assonnata:

— Oramai Pia è una giovinetta; è tutta della sua mamma; ed è giusto che così sia.

— Non che m’importi, sai, — egli riprese, però sempre sdegnato, — io non mi sono mai fatto illusioni. È legge di natura che i figli e i nipoti siano ingrati verso i genitori e i nonni. E noi non lo siamo stati? Adesso ciascuno a suo posto, lontani e in pace. Quando torneremo in città e avremo il nostro alloggio a parte, verranno loro a cercarci. Sta’ pur sicura: essi hanno bisogno di noi, più che noi di loro.

La moglie accennava di sì, di sì: poichè il patrimonio era ancora tutto del marito, e le chiavi della cassetta di sicurezza della Banca le aveva lui: ma nello stesso tempo ella vedeva gli occhi di nocciuola della Pia raggiare intorno, nel vuoto di fuori e di dentro, e pensava che la chiave dei veri tesori dei nonni la teneva lei, la bella e fresca nipotina.