Pagina:Deledda - La chiesa della solitudine, 1936.djvu/207

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faccenda, disse, la interessava solo fino a un certo punto: toccava a chi di dovere scovare la verità. E poi ella riteneva che il forestiero fosse scomparso di sua piena volontà, per sottrarsi, beato lui, appunto alle chiacchiere e ai fastidi di questo maledetto paese. Pietro le diede ragione.

— In quanto a questo è proprio vero. Io sono contento quando me ne sto con le mie vacche, che mi vogliono bene e non chiacchierano e fanno il fatto loro. Non verrei mai in paese, perché ogni volta mi si piena il cuore di pietrisco e di spine.

— E allora perché sei venuto?

— Anzitutto per affari miei: e ti giuro che non sapevo nulla di quelli del forestiero. Ma subito hanno cominciato a stuzzicarmi, a dirmi che tu quasi quasi sei contenta di esserti liberata di lui. Allora ho pensato...

Ella afferrò un sasso e lo scaraventò contro di lui: lo colpì al ginocchio: ed egli ne provò dolore, ma con beatitudine: anzi tornò a piegarsi, raccattò il sasso, lo tenne nel pugno come una cosa preziosa.

— Hai ragione, — ripeté; — tu non avevi impegni, con lui; tu non ti leghi con nessuno: e fai bene. Però, dimmi, cosa farai, bella, quando sarai vecchia?

— Quello che fanno tutte le vecchie, bel-