Pagina:Deledda - La chiesa della solitudine, 1936.djvu/236

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tili sospetti. Tuttavia disse che realmente Aroldo era stato molto innamorato di lei, che ella lo aveva respinto per ragioni sue personali, e che la notte prima della scomparsa di lui, lo aveva realmente e pietosamente coperto col drappo di Maria Giuseppa.

Poi arrossì, fece uno sforzo e disse del passaggio sotterraneo. Con sorpresa vide che il brigadiere rideva.

— Vecchie leggende, signorina. Fioriscono dappertutto, dove si trova una chiesetta campestre, una torre, una rovina. Qualche volta esistono davvero, questi passaggi sotterranei, ma nei veri castelli; qui, creda a me, non c’è nulla. I suoi riveriti antenati avevano bene a loro disposizione grotte e labirinti naturali, per non mettersi a raspare la terra. Ad ogni modo, sulla partenza dell’Aroldi per altri lidi, io ho i miei bravi dubbi; al momento della scomparsa egli non aveva che pochissimi denari, e se si fosse avviato a piedi a quest’ora lo si saprebbe. Io ritengo piuttosto... Mi dica tutta la verità: lei proprio non ha parlato con lui, sebbene ubbriaco, la sera prima della scomparsa?

Ella lo fissò, rapida, con occhi selvaggi: capiva; scrollò la testa, non rispose. Egli riprese.

— Per un momento ho creduto anch’io alla colpabilità dello scemo Alivia: tutto può es-