Pagina:Deledda - La fuga in Egitto, 1926.djvu/26

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zonandolo: poi lo rassicurò: — è una bambola come questa,

Abbassò la sua, fra le mani, con cura materna; l’accostò all’altra, costrinse le due misteriose creature a baciarsi; e tutto questo la divertì talmente che il riso da troppo tempo chiuso in bocca le sprizzò dai dentini stretti come un’acqua sorgiva che rompe anche la roccia. Allora il nonno sentì sciogliersi quella specie d’incanto servile che li spingeva a errare come ladri nella casa che infine era di Ola: e gli parve che questa e le due bambole si beffassero allegramente di lui.

— Questa casa è tua, — disse con voce ribelle; — speriamo che quando sarai grande te la godrai.

Poi aprì d’un botto la persiana sulla terrazza, e il mare riempì la stanza con tutto il suo azzurro e i fuochi delle vele rosse all’orizzonte.



Verso sera la donna malarica si sentì sfebbrare. Era come il rinfrescarsi dell’aria nelle notti estive, e il sudore che le inumidiva la pelle arsa le dava l’impressione della rugiada. Anche i capelli che durante la febbre le pareva pesassero