Questa pagina è stata trascritta, formattata e riletta. |
la via del male | 259 |
— Perchè sei tu andato nel tuo ovile, conducendovi la tua sposa che doveva poi ritornare sola alla sua casa desolata?
— Invano ora le tue terre ed i tuoi armenti e i tuoi pascoli ti attenderanno; la messe ingiallirà, ma il padrone non benedirà più col suo sguardo l’abbondanza della raccolta.
— Eri onesto e giusto, bianco come l’agnello appena nato; perciò ti hanno sgozzato, ed il tuo sangue colori i rovi dello Spirito Santo.
— Persino i banditi s'inchinavano davanti a te; eri onorato da tutti, o gioiello d’oro, bellissima viola, che lasciasti tutti i cuori spezzati...
— Noi ci strappiamo i capelli, chiedendo vendetta al cielo. Sia maledetto il latte che nutrì il tuo assassino; spuntino rovi sul suo cammino; che la giustizia lo afferri e ne faccia strazio.
— Con sette colpi di pugnale bucarono il tuo cuore come si buca un pezzo di sughero: settanta anni ed altri sette duri la pena di colui che ti ha ucciso a tradimento.
— Dio è buono: egli chiamò a sè il padre tuo e la madre tua prima di questo giorno nefasto; ma chi conforterà la tua sposa, o nipote mio bello, o fiore mio, o nipote mio, che non rivedrò mai più?
⁂
Soltanto a mezzogiorno la gente cominciò ad andarsene; anche Sabina, che aveva ottenuto mezza giornata di permesso dalla sua padrona, dovette