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Pagina:Deledda - La vigna sul mare, 1930.djvu/203

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IL SOGNO DI SAN LEO

Leo e Marino, da poco convertiti alla religione di Cristo, avevano lasciato la natìa Dalmazia per cercare nelle coste d’Italia un rifugio alla loro fede.

I monti li attiravano. Giunti alle rive del fiume Marecchia sostarono quindi per decidersi; poiché cime non troppo elevate ma favorevoli per anfratti, macigni e boschi ancora intatti, sorgevano sopra i fianchi della valle. Disse Marino, deponendo il suo pesante sacco sull’erba della riva:

— Quello a destra è il Monte Titano, e lassù voglio arrivare io: lassù scaverò la mia casa nella roccia; i pastori verranno a me ed io li convertirò alla parola di Cristo. Fonderemo una chiesa e poi una città che sarà alta e luminosa nei secoli come un faro inestinguibile di fede e di libertà.

Leo scuoteva la testa, col viso basso già scolpito fino alle ossa dal digiuno e dalla astinenza