Pagina:Deledda - Le tentazioni.djvu/218

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212 g. deledda


prima età: cresciuto poi fui umiliato e depresso....„

Il bandito corrugò la fronte e si battè una mano sul petto. Ah, quelle parole corrispondevano pienamente al suo pensiero!

Antine finse di continuar a leggere, ma pronunziò questi versetti combinati con Elia.

“I miei nemici mi perseguitarono e mi vinsero: ed io ero innocente. Signore, puniscila tracotanza dei miei nemici.„

— Signore, punisci la tracotanza dei miei nemici, — ripetè fra sè il bandito. Egli era in buona fede, e credeva compier opera di giustizia facendo battere a libro il suo nemico: quindi s’entusiasmava, e a misura che Antine leggeva, o fingeva di pregare in silenzio, o sollevava gli occhi al cielo, anch’egli pregava, sollevava gli occhi e si picchiava il petto col pugno.

“Come un cane arrabbiato i miei nemici mi rincorsero e mi spinsero per le campagne deserte. Ora una pietra è il mio guanciale, mio letto è la dura terra. Fino a quando durerà questa iniquità?„

“Tesero contro di me il loro arco, e mi