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le tentazioni 239


del cielo, egli vedeva la snella figura di Elia ritto sulla riva bianca, in quel punto deserta di vegetazione, e aspettava di vederlo a muover le mani per togliersi il cappello e poi slacciarsi i stivali e le vesti.

Elia si tolse infatti il cappello e lo lasciò cader per terra. Allora il cuore di zio Felix ricominciò a battere, irregolare, quasi convulso. In un attimo pensò mille cose, rivisse in quei lunghi due anni d’odio e d’angoscia. E gridò fra sè:

— Devo ammazzarlo? Colpirà bene il coltello? Sant’Elia ajutatemi!

Ma tosto ebbe orrore della sua invocazione: poi, ancor prima che quest’orrore svanisse, provò una intensa meraviglia e un intenso sentimento di gioia malvagia.

Elia s’era inoltrato e slanciato vestito nell’acqua. Un gorgo luminoso erasi aperto al di sopra del suo corpo, poi s’era chiuso e trasformato in una ruota, in un infinito ondular di cerchi via via degradanti per la turbata superficie dell’acqua.

— Il Signore mi ha vendicato! — disse tra sè zio Felix, ancor pieno di sorpresa. Ma im-