Pagina:Deledda - Marianna Sirca, 1915.djvu/145

Da Wikisource.

— 138 —


Andato via lui, Fidela chiuse il portone: la serata si annunziava triste, per le due donne sole; d’altronde era stato sempre così, fino dai tempi del canonico, il quale andava alla messa di mezzanotte scortato da un servo, senza permettere alle donne di accompagnarlo, nè di invitare gente in casa, e al ritorno si ritirava digiuno nella sua camera. No, in verità, Marianna non si era divertita mai, neppure a sedici anni.

Dopo cena sedette accanto al camino; e pure tutta circondata dall’aureola rossa della fiammata, le pareva di aver freddo, di essere ancora ragazzetta, sola, scesa di nascosto ad aspettare il ritorno dello zio dalla messa con la speranza che egli rientrasse con qualcuno, e si facesse un po’ di festa come nelle altre case cristiane.

Un anno era stato Simone ad accompagnare il canonico; ma al ritorno aveva chiesto il permesso di andare a cena in casa dei suoi parenti, e Marianna non ricordava altro.

Del resto non amava ricordare il breve periodo in cui egli era stato suo servo; era un altro, il Simone di allora, umile