Pagina:Deledda - Marianna Sirca, 1915.djvu/81

Da Wikisource.

— 74 —

che, geloso e puntiglioso com’era, bisognava prendere Costantino con violenza o con dolcezza, gli si sdraiò a fianco e gli toccò lievemente il piede col piede.

— Ti racconterò, sì, dove sono stato; perchè non devo raccontartelo? Tu, però, parla prima. Com’erano questi tre?

E quando Costantino glieli ebbe bene bene descritti sorrise lusingato.

— So adesso chi sono: il più giovane è Bantine Fera: sapevo che finiva col venire a cercarmi.

Costantino riaprì gli occhi gelosi: sapeva chi era questo Bantine Fera, un bandito giovanissimo, più giovane ancora di Simone e più audace, spregiudicato, indipendente: il compagno gliene aveva parlato tante volte, e pur adesso riprese a lodarlo non senza una lieve punta d’invidia.

— Ecco uno che farà fortuna: ho sentito che i Corraine gli hanno proposto di andare con loro, perchè è bravo nel tirare, bravo in tutto: coglie l’uccello a volo. E poi non ha timore di nulla: non arrischia che la sua pelle, dopo tutto, perchè non ha madre nè sorelle, come noi: è un bastardo;