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sulla montagna 77


mente col suo colore glauco senza riflessi. È il Mediterraneo!

Il sole brilla di tanto in tanto negli squarci del mantello di nuvole che copre il cielo e getta un bagliore d’oro su tutte le cose, un rapido luccichio che pare un lampo.

***

Entriamo in chiesa: è una povera chiesetta col pavimento polveroso, con le pareti polverose, avvolta in una triste penombra cenerognola nella quale si disegna il cerchio di luce rossastra che getta una lampada ad olio; la linea bruna della balaustrata di ferro divide l’altare dal resto della chiesa. I gradini dell’altare sono ricoperti da una grossa stoffa a linee gialle.

A destra v’è un piccolo cassettone rosso e una panca di legno bianco. L’altare non è arredato con ricchezza, ma lì tutto è pulito, lucido, e sul davanti, ombreggiate dal pizzo della tovaglia bianca, si notano due lettere a colori: V. M.: Vergine Maria.

Lassù la Madonnina bruna bruna sorride tra i fiori vecchi, dietro un vetro reso opaco dal chiaro—scuro: sulla parete è dipinta una tenda, e fiori dai colori e dal disegno sbiaditi.