Pagina:Deledda - Sole d'estate, 1933.djvu/183

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crescono in modo fantastico, quasi vertiginoso, perché appunto lei, il marito, il figlio conducono una vita in fondo sobria e, in un certo senso, economica. Sarà anche per la forza dell’abitudine. Ti ho detto che il marito aveva solo un pezzo di terra quasi arida, in montagna: d’estate vi cresceva un po’ di erba, ed egli vi faceva pascolare le sue pochissime pecore: ed ecco che un giorno, come nelle favole, egli batte per caso il bastone contro una roccia, e la roccia scintilla come la pietra focaia: incuriosito, egli spezza il masso e ne cava un frammento luccicante: era platino: una miniera di sua esclusiva proprietà.

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La parola platino parve di nuovo richiamare Maria Maddalena alla realtà grigiorosea della sua vita. Si drizzò sulla schiena, fra i cuscini dove prima stava semisdraiata, si tirò giù la veste sulle caviglie lucide come canne d’organo, si aggiustò il cappellino col fiocco che pareva l’ala di un mulino a vento. Disse, abbassando le palpebre, anche perché sapeva che così il suo viso prendeva l’espressione di una Madonnina infilzata: