Pagina:Deledda - Sole d'estate, 1933.djvu/9

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Anche le burrasche sono buone per i poveri. Il mare, come un padrone rabbioso che impone alla serva di fare una buona pulizia alla casa, rigetta a terra tutti i detriti che non gli garbano: e questi rifiuti formano la ricchezza dei poveretti della spiaggia. Ecco, per esempio, il signor Milio, proprio il signor Milio in persona, antico proprietario di un piccolo cantiere, percorrere il lido quanto è lungo, dallo sbocco del fiume al molo, con un suo misterioso sacchetto, bianco come la fodera di un guanciale: e come un guanciale la foderetta si gonfia, ma di bitorzoli duri che sembrano davvero batuffoli di lana schiacciata. Ognuno di questi bitorzoli neri è costato un ripiegamento della schiena del signor Milio, che oramai d’altronde è abituato ai ripiegamenti di ogni sorta: anzi l’aria freschina del mare, ritornato buono, giova all’antico armatore: il suo viso rosso congestionato si scolorisce un poco, le gambe, da prima incerte come quelle