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Seconda. 119

Polledro l'incomodo, mette immediatamente in grado la potenza motrice d’apprendere il modo di fare agire le parti della macchina in regola, a seconda dell’attività loro, ed insieme di promuovere quella maggiore elasticità che richiedono le azioni dei Cavalli da campagna, stante il trovarsi obbligato a formare a vicenda or l’una ed or l’altra gamba d’avanti in colonna, perchè possano reggere a lor turno il peso, in quel punto d’equilibrio che richiede di mano a mano l’azione che deve esser eseguita, così far piegare e molleggiare le gambe di dietro, perchè possano eseguire i circoli più grandi, e promuovere in tal guisa nei legamenti di esse quella proporzionata maggiore elasticità, che richiede l’azione.

La figura circolare, quando richiede che un piede incavalchi l’altro, quanto è sottoposta ad esser censurata, (perchè il piede che incavalca, col levare di forza l’altro rende l’azione difettosa) è ella vantaggiosa altrettanto per ottenere l’intento sopraddetto, stante l’attività che ha di promuovere, e risvegliare nei legamenti delle gambe di dietro quella virtù elastica, di cui si va in cerca, in specie quando queste devono agire nei circoli più grandi, per l’obbligo che hanno d’appoggiare l’esecuzione in gran parte al molleggio dei medesimi, come si è detto; e però al Cavallerizzo non deve fare specie alcuna il difetto dell’azione, pensan-


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