Pagina:Dell'obbedienza del cavallo.pdf/22

Da Wikisource.
xxij

clinazione che ha il peso di tendere sempre all’ingiù, quando non è collocato sopra base abbastanza stabile, che allora sta fermo e in quiete e sol rimossa e indebolita la base, piglia moto verso il centro.

Quindi è che quando la macchina del Cavallo è situata sopra le sue quattro gambe sta in riposo e ferma, e perchè possa esser messa in moto, conviene che sia indebolita la base del suo sostegno, che allora ella diviene vacillante e suscettibile di qualunque impuslo della potenza motrice, e però quando la medesima potenza motrice vuol farla agire, la pone sopra due soli piedi, sollevando da terra gli altri due, e allor che vuol farli eseguire il passo, trapasso, trotto, si prevale dei due diagonali, affidando il peso a quello d’avanti, e servendosi di quello di dietro per spingerlo sopra di esso, obbligando nel medesimo tempo i due che sono in aria, a secondare sospesi l’azione della macchina, con una specie di ondulazione, eseguita sopra i due diagonali che la sostengono, perchè possano essere a portata di esser messi in opera a suo tempo, per preparare la nuova base sopra cui la macchina deve passare per poter continuare l’azione, e quando vuole eseguire quelle di moto vibrato, come sono il galoppo, scappata, carriera, corvetta, e salto, affida il peso alle gambe di dietro per quel sol momento che fa d’uopo alle medesime per vibrarlo, col sollevar quelle d’avanti, e lo fa ricevere a queste